Avetrana, convegno sul tema “Tumore dalla cura alla prevenzione”

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Medici ricercatori e cittadini si sono confrontati ad Avetrana sulle malattie oncologiche che restano tra le principali cause di morte.

Se l’incidenza dei tumori tende a salire c’è da dire però che, grazie alla ricerca, c’è un’evoluzione continua nell’individuare e curare sempre meglio il cancro e per garantire una buona qualità della vita dei pazienti. L’incontro, promosso dall’Associazione “Rilanciamo Avetrana Insieme”, è stato coordinato da Eugenia Ucini.

L’epidemiologo, Pierluigi Lopalco professore ordinario di Igiene dell’Università di Pisa, ha parlato delle ultime cure per combattere la malattia ma anche del ricorso ai vaccini «La scienza facendo dei passi da gigante sia nel campo della diagnosi che nel campo delle cure che oggi sono sempre più personalizzate. Oggi si riesce a fare una una carta d’identità, la profilazione anche genetica della malattia e del paziente, e in base a questa carta d’identità poi vengono scelte le cure più adatte, con dei cocktail di farmaci diversi, dei dosaggi diversi, proprio perché nel campo dei tumori un malato è diverso da tutti gli altri e quindi deve avere la sua terapia fatta su misura. Ovviamente, per fare questo serve un sistema che funzioni, un sistema che faccia lavorare in equipe tante persone, l’oncologo, il chirurgo, il genetista, il biologo,  quindi è importante mettere in team, in squadra, tutte queste specialità in maniera da arrivare alla cura più adatta. Però non dimentichiamo che oltre alla diagnosi e alla cura quello che ci interessa sempre di più è la prevenzione non solo nell’interesse del paziente ma anche nell’interesse del sistema perché queste diagnosi queste cure sono sempre più perfezionate ma sempre più costose quindi per poter rendere il nostro sistema ancora una volta universale e sostenibile per le casse dello Stato dobbiamo fare in modo di non ammalarci. Ecco, oggi è possibile anche far questo, è la cosiddetta prevenzione primaria. Ricordiamo quali sono i capisaldi della prevenzione primaria: mangiare bene, fare attività fisica, non fumare, cercare di bere il meno possibile alcolici e non dimentichiamoci anche i vaccini. Oggi abbiamo già dei vaccini contro il cancro, c’era prima quello contro l’epatite B oggi abbiamo per esempio il vaccino contro il papillomavirus che ci permette di prevenire il cancro del collo dell’utero delle donne che uno dei cancri più frequenti, quindi seguiamo queste semplici regole e cerchiamo appunto di aiutare e aiutarci ad ammalarci sempre di meno»

Grande attenzione alla prevenzione nell’intervento del Dott. Patrizio Mazza già Direttore Generale della Struttura complessa di Ematologia dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto che ha creato e nel quale sono curati i tantissimi malati di leucemia e di altre malattie del sangue «bisogna cercare di impedire che le malattie vengano perché per quanto che le cure crescono, la qualità sia migliorata, non tutte le malattie possono essere ancora guarite. C’è stato un grosso progresso, il discorso va portato sulla prevenzione vera, legata all’ambiente, all’alimentazione, alle abitudini di vita, queste sono le tre cose fondamentali»

Non sono mancati spunti di riflessione con importanti testimonianze e si è parlato anche della funzione del Sistema Sanitario Nazionale da salvaguardare e maggiormente sviluppare e dei passi avanti della ricerca grazie nell’intervento della dott.ssa Candida Fasano. (foto RTM)

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