Abbattimento barriere architettoniche, Tutolo presenta pdl: “I Comuni accantonino risorse”

68 Visite

Nota consigliere regionale Antonio Tutolo (Gruppo Misto), presidente della II Commissione

«L’inclusione delle persone con disabilità deve essere un obiettivo primario e passa per l’agevolare in ogni modo la loro mobilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Per questo motivo ho presentato una proposta di legge che ha l’obiettivo di reperire le risorse necessarie alla concreta rimozione degli ostacoli. Perché, a fronte dei tanti progetti e i finanziamenti stanziati e degli interventi sul territorio già effettuati, il reperimento delle risorse resta un punto cruciale di questa battaglia alle barriere architettoniche che di fatto causano discriminazione tra i cittadini pugliesi.

La mia pdl punta a riuscire a reperire le somme necessarie all’attuazione dei Peba tramite la destinazione da parte dei Comuni, in un apposito capitolo di bilancio dedicato, del 15% dei proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione, dalle sanzioni in materia urbanistica ed edilizia e dalle sanzioni amministrative pecuniarie derivanti da inosservanza di norme  relative  al  diritto  di  libero accesso in spazi pubblici riservati ai portatori di handicap motori e sensoriali. Il punto focale sono i Comuni, e quelli che non rispetteranno le prescrizioni della legge che ho presentato saranno esclusi da tutti i tipi di finanziamenti e trasferimenti regionali».

Lo annuncia il consigliere regionale Antonio Tutolo, gruppo Misto, che aggiunge: «Le barriere architettoniche rappresentano un impedimento significativo per l’accessibilità e la partecipazione delle persone con disabilità (anche temporanea) alla vita quotidiana e alla società nel suo complesso.

Da qualche hanno la  Regione Puglia ha approvato i Peba (i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche) che è nato con lo scopo di garantire alle persone con disabilità un elevato grado di accessibilità e visitabilità degli edifici pubblici, nonché di quelli privati di interesse pubblico e degli spazi urbani pubblici dell’ambiente in cui vivono.

La mia attenzione resta alta per far sì che la strada per rendere migliore la vita delle persone con disabilità si accorci. Ma è altrettanto importante far capire che la barriera architettonica e sensoriale è un problema per tutti, non solo per chi ha problemi di deambulazione, ma anche per anziani, ipovedenti, passeggini e chiunque abbia un impedimento permanente o temporaneo di deambulazione. L’autonomia nella mobilità della persona è un diritto».

Promo