«Assurda decisione del governo di de-finanziare la realizzazione della costruzione dei due nuovi forni a riduzione diretta da parte dell’Ilva in amministrazione straordinaria guidata da Franco Bernabè e della società DRI, che sono società del governo. Questi lavori sono indispensabili per l’abbattimento delle emissioni pericolose». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine dell’incontro che ha avuto oggi a Taranto con la commissaria europea per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, con cui ha approfondito il tema della de-carbonizzazione dello stabilimento siderurgico del capoluogo jonico quale caposaldo delle politiche ambientali ed economiche regionali.
«Il de-finanziamento di questa gara, che era già stata aggiudicata, determinerà inevitabilmente un ritardo ingiustificato – ha spiegato Emiliano – perché nelle clausole contrattuali era previsto che l’impianto dovesse essere costruito entro il 2026. La gara era stata vinta da una società molto seria e i tempi di realizzazione dell’impianto erano chiari. Il governo, invece, ritenendo che si rischiasse di non rispettare questo termine, ha de-finanziato il miliardo già dato all’Ilva in amministrazione straordinaria e ha bloccato l’inizio dei lavori. Queste sono le informazioni che abbiamo riferito alla commissaria».