Centinaia di persone a Taranto hanno tempestato di chiamate e hanno preso d’assalto gli uffici per ottenere chiarimenti dopo aver ricevuto dall’Inps nazionale il messaggio di sospensione dell’erogazione del “Reddito di cittadinanza” a partire da agosto in attesa della presa in carico dei Servizi Sociali.
La comunicazione riguarda i nuclei familiari nei quali non ci sono disabili, minori o over 65, come previsto dalla nuova normativa. L’ultima rata percepita è quella del 27 luglio.
«Ci siamo trovati a dover gestire centinaia di persone, di età compresa tra i 18 e i 59 anni – ha spiegato l’assessore Ficocelli – a noi sconosciute perché in carico ad Arpal o ai Centri per l’Impiego. Come detto loro, occorre chiarire che è inutile recarsi ai Servizi Sociali perché chi ha perso il RdC ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli stessi sportelli dei Centri per l’Impiego e dell’Inps».
«L’appello “che rivolgiamo ai cittadini – conclude Ficocelli – è quello di non recarsi per questo motivo nelle nostre sedi, poiché le assistenti sociali e tutto il personale amministrativo non possono fare nulla: la presa in carico avviene attraverso una piattaforma gestita prima dai Centri per l’Impiego e solo dopo arriva ai Servizi Sociali. Occorre che anche il Governo intervenga immediatamente per chiarire, prima che gli assalti si trasformino in aggressioni».