Taranto: sparatoria in strada per dissapori familiari, tre arresti, accusa di tentato omicidio

220 Visite

Al termine delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto, oggi la Squadra Mobile della città jonica ha eseguito un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale ordinario a carico dei tre presunti responsabili della sparatoria consumatasi la mattina del 1° febbraio 2022 scorso nel quartiere Paolo VI e nei confronti di un quarto uomo ritenuto responsabile di aver agevolato la fuga di due dei tre autori. I reati contestati sono tentato omicidio, sequestro di persona e porto abusivo di armi. In quella occasione il 113 diramò in sequenza più segnalazioni relative a un conflitto a fuoco verificatosi nel rione. Sul luogo giunsero diversi equipaggi della Polizia di Stato che, dopo un breve inseguimento, raggiunsero un uomo che era armato di pistola e lo arrestarono in flagranza per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma clandestina.

Nel frattempo, altri agenti della Mobile, nei pressi del luogo in cui si sarebbe consumata la sparatoria, trovarono, a poca distanza una dall’altra, due auto abbandonate con gli sportelli ancora aperti. Poi si è scoperto che venivano utilizzate da due degli arrestati di oggi. All’interno di una delle vetture vennero trovati una pistola semiautomatica, un revolver, entrambe le armi con i caricatori parzialmente riforniti, e un bossolo di calibro diverso rispetto a quelli presenti nelle due pistole. Il sopralluogo della Polizia Scientifica in tutta l’area consentì il ritrovamento di numerosi bossoli esplosi da 3 armi differenti. Nell’immediatezza, vennero acquisite una serie di registrazioni video. Si giunse in questo modo a identificare uno degli uomini coinvolti e a ricostruire la dinamica dei fatti caratterizzata da un’azione molto cruenta. La Procura della Repubblica, assunta la direzione delle indagini, dispose l’avvio di un’imponente attività tecnica grazie alla quale sono state acquisite prove su tre dei presunti autori della sparatoria ed è stato individuato il movente del conflitto a fuoco alla base del quale ci sarebbero dissapori di natura familiare intercorsi tra due dei uomini colpiti dal provvedimento.

La Procura di Taranto ha chiesto e ottenuto l’applicazione delle misure cautelari a carico dei tre presunti autori della sparatoria (tutti tarantini, di 41, 38 e 31 anni), indagati a vario titolo per i reati di tentato omicidio, sequestro di persona e porto abusivo di armi e, a carico dell’arrestato nell’immediatezza dei fatti per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. A riscontro della pericolosità delle persone coinvolte e del loro inserimento in contesti criminali, uno di essi il 9 maggio del 2022 venne arrestato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dda di Lecce nell’ambito della operazione ‘Summa’, condotta dalla Squadra Mobile di Taranto, in quanto ritenuto responsabile di associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, mentre gli altri due autori della sparatoria, rispettivamente il 7 ottobre il 6 marzo scorsi, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile , in quanto trovati in possesso, in luogo pubblico, di armi clandestine e provento di furto.

Promo