Sul risanamento ambientale Acciaierie d’Italia sta compiendo uno «sforzo colossale» che verrà integrato «dal grande progetto di decarbonizzazione nel quale sono impegnate Acciaierie d’Italia e Dri d’Italia, per la produzione del preridotto necessario per alimentare il primo dei forni elettrici che verranno realizzati all’interno dell’acciaieria». E’ il presidente di Acciaierie d’Italia, Franco Bernabè, a fare il punto sullo sviluppo sostenibile del gruppo nel corso della decima edizione della Conference & Exhibition.
«È un programma ambizioso perché si tratta di decarbonizzare tutto il nostro processo produttivo e richiederà una decina d’anni per potersi sviluppare. Credo che il metodo di lavoro adottato per realizzarlo, insieme alle istituzioni locali e ai sindacati, può portare a risultati molto positivi. Il percorso è dunque tracciato e dobbiamo andare avanti sulla strada indicata negli incontri fatti al ministero dello Sviluppo economico e del Made in Italy», prosegue.
«L’impegno di Acciaierie d’Italia per il risanamento ambientale è stato in questi anni veramente notevole, credo non ci siano precedenti esperienze di investimenti di questa dimensione. In totale abbiamo allocato quasi un miliardo e 400 milioni di euro che, uniti a quanto stanziato dall’amministrazione straordinaria, arriviamo a una cifra di circa un investimento di un miliardo e 800 milioni di euro per l’ambiente»