«La scelta del governo di commissariare la XX Edizione dei Giochi del Mediterraneo 2026 non trova la nostra condivisione sia nella forma sia nella sostanza. Ci saremmo aspettati dall’esecutivo un aiuto alla Puglia e a Taranto, un maggiore supporto dalla premier Meloni e dal ministro Fitto che invece di mettersi a lavorare hanno scelto come al solito quella che per loro è la soluzione più semplice, ovvero lavarsi le mani e optare per il commissariamento». Lo afferma Leonardo Donno, deputato pugliese del Movimento 5 Stelle e componente della commissione Bilancio e coordinatore regionale Puglia.
«Considerato che non è stata cancellata la norma – aggiunge – abbiamo proposto un emendamento in cui si proponeva di affidare l’incarico di commissario, a titolo gratuito, al Prefetto di Taranto, una figura che rappresenta una garanzia per i cittadini e per il territorio. Questo per evitare che l’affidamento dell’incarico potesse essere destinato alla solita poltrona amica, ed evitare lo sperpero di risorse pubbliche considerato che il compenso proposto è di 6 milioni di euro. Ma come al solito la maggioranza, bocciando il nostro emendamento, si è dimostrata pronta solo a tutelare i propri interessi. L’ennesima dimostrazione di come ancora una volta – conclude Donno – sia stata scelta la strada che fa l’interesse di pochi trascurando i diritti di tutti».