«Al contrario della celeberrima frase di manzoniana memoria, il partito unico tra Azione, Italia Viva e gli altri partners interessati si deve fare quanto prima possibile, senza ulteriori esitazioni».
Lo dichiara il consigliere regionale pugliese di Italia Viva Massimiliano Stellato.
«Il botta e risposta degli ultimi giorni – prosegue Stellato – a mezzo di dichiarazioni, note stampa e interventi social tra i dirigenti dei partiti di Renzi e Calenda ha prodotto una escalation che doveva essere necessariamente evitata tra chi si accingeva a portare “all’altare” i destini politici di rappresentanti delle istituzioni, iscritti e simpatizzanti.
Da quasi un anno, liberali, popolari e riformisti si sono appassionati alla nascita di questo nuovo soggetto politico, terzo polo o terza forza che sia, e li abbiamo coinvolti in questo, pur complesso, processo culturale.
Perché così andava fatto ed in tantissimi hanno risposto, entusiasti, all’appello.
Non si può dire ora, a tutti coloro che ancora confidano nella costruzione del partito unitario, che abbiamo scherzato e che tutto è andato gambe all’aria per mere questioni economiche o per la kermesse leopoldiana.
Il luogo di confronto lo avevamo creato, ed era il comitato politico costituito dai rappresentanti dei rispettivi partiti che, con manifesto dei valori e regole chiare, avrebbe finalmente spalancato le porte a chi non si intravedeva più nella morsa del bipolarismo.
È lì che andavano, e vanno, superati gli ostacoli, smussate le spigolature.
La politica – conclude Stellato – è come una raffinata opera di sartoria, ora tocca ai sarti più esperti, di Azione e Italia Viva, ricucire gli strappi».