La Commissione di indagine di studio per il contrasto alla criminalità organizzata in Puglia, coordinata dal presidente Perrini prosegue il suo lavoro sul fenomeno delle cd. baby gang ascoltando don Antonio Coluccia, salentino, ma portatore di una grande esperienza cominciata nella periferia est di Roma, a san Basilio. Un territorio “usurpato” quale zona di spaccio dove un giovane spacciatore riesce a guadagnare dai 100 ai 150 euro l’ora, rendendo ovviamente inefficaci le alternative proposte a meno che le Associazioni di volontariato, ma anche lo Stato, non possano stringere l’unica collaborazione possibile con le famiglie e con le scuole.
Don Antonio ha ricordato la sua esperienza, gli sforzi svolti con lo Stato per strappare a quella vita fatta di euro e di non-valori giovani e giovanissimi. Il “padre poliziotto”, come era chiamato dalle forze dell’ordine, è riuscito, un passo alla volta, con il calcio ed il megafono, ma anche con la disponibilità della Polizia di Stato che ha aperto le sue palestre per allenamenti di boxe, ad ottenere risultati. Ha portato poi la sua attività in Puglia dove continua il lavoro. Nel breve dibattito che ne è seguito, hanno preso la parola, oltre al Presidente Perrini, anche i consiglieri Vizzino e Ciliento.