È da pochi giorni online Salute Privata (www.saluteprivata.it), start-up con la grande ambizione di fare concorrenza alle assicurazioni e ai fondi attivi nell’assistenza sanitaria. L’idea non è banale perché si tratta di un portale sviluppato per far incontrare gli interessi dei pazienti non assicurati con quelli delle strutture sanitarie private. Il portale è infatti volto a promuovere le strutture sanitarie private che decidono di offrire agli utenti di Salute Privata prestazioni a tariffe scontate.
La registrazione per i pazienti è completamente gratuita mentre viene richiesto un abbonamento alle sole strutture sanitarie.
L’obiettivo è duplice: da un lato c’è la volontà di favorire l’accesso alla sanità privata ai pazienti non assicurati, dall’altro incrementare l’afflusso dei pazienti solventi non assicurati all’interno delle strutture sanitarie.
In Italia, la possibilità di avere una polizza sanitaria integrativa, considerato l’elevato costo annuale, è purtroppo prerogativa soprattutto dei soli dipendenti di grandi aziende che attivano politiche di welfare aziendale. Ecco allora che l’andamento del numero di cittadini che attivano autonomamente un’assicurazione sanitaria rimane costante anziché seguire l’incremento delle strutture sanitarie che decidono di avviare l’attività privata.
Tutto ciò purtroppo sta generando un fenomeno con grande impatto sociale. Infatti anche a parità di reddito, ci sono cittadini che utilizzano la sanità privata per sé e per la propria famiglia e cittadini che devono attendere le liste di attesa della sanità pubblica.
L’idea di nasce dal fatto che le assicurazioni sanitarie per ridurre i propri costi e aumentare la propria marginalità “cercano” di convincere le strutture sanitarie ad accettare le proprie tariffe, forti delle migliaia di assicurati che potrebbero veicolare presso una struttura piuttosto che su un’altra. Inoltre, molte grandi aziende che non prevedono polizze sanitarie integrative per il proprio personale, sottoscrivono delle convenzioni direttamente con le cliniche per far applicare ai propri dipendenti tariffe agevolate.
Salute Privata
A questo punto chi rimane escluso è il cittadino che non lavorando per grandi aziende, non ha alcuna forza negoziale e si ritrova costretto a pagare la tariffa piena ogni volta che decide di curarsi nella sanità privata. offre invece l’opportunità a tutti questi cittadini, in qualche modo penalizzati, di ottenere le stesse tariffe che le strutture sanitarie applicano alle assicurazioni e ai dipendenti delle grandi aziende.
Dall’altro lato, le strutture sanitarie private hanno finalmente la possibilità di promuovere la propria attività verso i pazienti non assicurati. Si tratta infatti dei pazienti che garantiscono alle strutture sanitarie di mantenersi in equilibrio sia finanziario che economico perché, a differenza delle assicurazioni pagano subito se non addirittura anticipatamente nel caso dei ricoveri.
È quindi opportuno favorire l’afflusso di questa tipologia di pazienti all’interno delle strutture sanitarie private concedendo loro anche offerte, sconti e promozioni.
Negli ultimi anni se molte aziende, per promuoversi, hanno abusato della parola “sostenibilità”, invece sta effettivamente avviando un’attività rivolta alla sostenibilità sociale.