Taranto: minaccia il suo avvocato per una causa andata male, arrestato commerciante

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Si sarebbe recato nello studio di un avvocato, già suo difensore in un procedimento conclusosi con un’ingiunzione di pagamento di una cartella esattoriale, pretendendo che a pagare quegli 8.000 euro fosse proprio l’avvocato, reo, secondo lui, di non averlo difeso il modo adeguato. Nell’occasione, avrebbe minacciato il professionista di fargli del male e di scaraventarlo giù dalla finestra dello studio, rafforzando le sue pretese colpendo con un pugno la scrivania del legale.

I carabinieri della Compagnia di Martina Franca, in provincia di Taranto, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla sezione del giudice delle indagini preliminari del Tribunale del capoluogo jonico, arrestando un commerciante di San Giorgio Ionico, fortemente indiziato di tentata estorsione nei confronti di due avvocati dello stesso comune. Le frasi pronunciate sono state ritenute dal gip, nell’ordinanza di custodia cautelare, «dal tenore gravemente minatorio». Il plateale gesto violento, battere il pugno sulla scrivania, avrebbe, poi, avuto lo «scopo di meglio intimorire il suo interlocutore».

Le indagini sono state condotte dagli investigatori dell’Arma con metodi tradizionali, quali ascolti di testimoni e acquisizioni dei sistemi di videosorveglianza, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Taranto. L’uomo, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato accompagnato nella sua abitazione per rimanere agli arresti domiciliari.

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