Carburanti, Fegica: “adesione massiccia, dato medio intorno all’89%”

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Per garantire servizi minimi essenziali 12,5% distributori viabilità ordinaria, su autostrade 1 area aperta ogni 100 km.

Dalla serata di ieri, ha preso avvio lo sciopero nazionale dei gestori dei distributori di carburanti, sia in viabilità ordinaria che autostradale. Sciopero che terminerà nella serata di domani, 26 gennaio. Nel pieno rispetto del codice di autoregolamentazione depositato presso la Commissione di Garanzia per lo sciopero nei pubblici servizi essenziali, rimane aperto, per garantire i servizi minimi essenziali, il 12,5% dei distributori di viabilità ordinaria -circa 2.500 impianti- e un area di servizio autostradale ogni 100 chilometri, secondo quanto disposto dalle Prefetture e dalle Regioni. Lo rende noto Fegica in un comunicato.

Al netto di ciò e dei distributori gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere e dai retisti indipendenti, secondo i primi dati che affluiscono dal territorio, l’adesione dei gestori risulta, come previsto, assolutamente massiccia, tanto da segnare un dato medio intorno all’89% su base nazionali, con punte oltre il 90 in alcune zone del Paese. Nel frattempo, le Organizzazioni di categoria dei gestori riuniscono i propri gruppi dirigenti in una Assemblea congiunta, convocata per le ore 11.00, presso la Sala Capranichetta, in Piazza Montecitorio a Roma.

Assemblea aperta alla partecipazione di deputati e senatori appartenenti a tutti i gruppi parlamentari, proprio perché, ora, il confronto si sposta in Parlamento, dove sta prendendo avvio l’iter che deve convertire in legge il Decreto cosiddetto “trasparenza”.

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