Rinviata a giovedì 1 dicembre la seduta della V Commissione consiliare, l’attività odierna registra quindi solo l’Audizione in seduta congiunta di I e V sui «disagi riscontrati dai Comuni pugliesi in ordine al conferimento dei rifiuti e dei relativi costi insostenibili da parte dei Comuni».
Presente l’assessore all’Ambiente, Maraschio, ed il direttore del Dipartimento, Garofoli, l’argomento verrà comunque approfondito, probabilmente in occasione del Bilancio di previsione, per avere occasione di ascoltare anche il Presidente della Giunta, l’assessore al Bilancio ed il presidente di Ager Puglia/Sindaco di Bitetto, Francesca Pascazio, tutti assenti per motivi istituzionali. In collegamento telefonico, invece, il direttore generale di Ager Puglia, Gianfranco Grandaliano. Il Direttore di Ager, dopo aver precisato che Ager non è ente strumentale né agenzia della Regione ma di rappresentare i Comuni, ha detto che le difficoltà non hanno riguardato la frazione organica, ma solo l’indifferenziata e la sua movimentazione dai Comuni alla sede dell’impianto più vicino. Il calendario di conferimento agli impianti, così come le disposizioni tariffarie, sono stabilite da Ager mentre le fasi autorizzative restano di competenza regionale.
«Ma questo non spiega perché si continui a pagare ogni anno di più», hanno sottolineato i consiglieri Ventola e Caroli che hanno chiesto quando i Comuni che non raggiungono i livelli di raccolta differenziata prefissati pagheranno quanto quelli più virtuosi. «Bari, ad esempio, con i suoi 350mila abitanti, arriva al 38% , Taranto con 200mila abitanti, al 26% , eppure pagano esattamente quanto chi ha raggiunto più del 70% di differenziata». Si è chiesto, inoltre, come mai i costi di smaltimento sia praticamente sovrapponibile tanto in caso di differenziata, che di indifferenziata…