«I partiti di centrodestra preferiscono cimentarsi in infantili giochetti politici piuttosto che offrire un serio contributo per la risoluzione di importanti problemi. Oggi Taranto è stata umiliata e sbeffeggiata».
Lo afferma il Gruppo consiliare del Pd Puglia in merito a una mozione sulla vertenza dei lavoratori dell’ex Cementir di Taranto, stabilimento dismesso lo scorso anno, a cui il 15 settembre scadono gli ammortizzatori sociali.
«I gruppi della minoranza nel Consiglio regionale – aggiungono i consiglieri Pd – hanno fatto mancare il numero legale decretando lo scioglimento dell’Assemblea e impedendo, di fatto, l’approvazione di un’importante mozione sulla trasformazione dell’ex Cementir di Taranto in sito per la produzione di idrogeno verde. Eppure qualche minuto prima i gruppi della maggioranza consiliare, con grande senso di responsabilità, avevano approvato la mozione del presidente Bellomo (Lega) che impegnava la giunta regionale sempre sul tema della produzione di idrogeno».
La mozione in questione era stata presentata dal consigliere tarantino del Pd Vincenzo Di Gregorio.
«Abbiamo assistito – osserva il Gruppo consiliare del Partito Democratico – a una squallida manovra che mette in primo piano gli interessi di una parte politica rispetto alle esigenze dei cittadini e dei lavoratori. L’approvazione della mozione sull’ex Cementir di Taranto, infatti, avrebbe contribuito a dare forza ad un percorso che sindacati e Regione Puglia stanno costruendo per riconvertire l’area industriale e assicurare una continuità occupazionale alle maestranze attualmente in cassa integrazione».