Di Gregorio (Pd), autonomia differenziata un pericolo per il sud

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“C’è un pericolo strisciante che attraversa il Paese,
ma di cui si parla poco forse perché sovrastato dai boati della guerra o dai
colpi di coda della pandemia. O più semplicemente perché conviene mantenere
sottotraccia un argomento che merita, invece, grande attenzione. Mi riferisco
al disegno di legge sull’Autonomia differenziata”.

Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Di
Gregorio (PD). “Questo provvedimento è importante – spiega – perché riguarda
argomenti vitali per tutti noi: sanità, scuola, infrastrutture, ambiente, beni
culturali, energia. La sua genesi risale all’iniziativa di Lombardia, Veneto,
Emilia Romagna nel 2018”.

“Nel ddl – prosegue l’esponente dem – è contenuta la
cosiddetta spesa storica, un criterio secondo il quale una parte delle risorse
assegnate alle regioni viene definita non in base alla popolazione e/o alle
necessità, ma in virtù della spesa storica sostenuta. Si tratta di un
meccanismo molto pericoloso soprattutto per le regioni meridionali. Lo stesso
testo prevede una forma di compensazione attraverso l’istituzione dei
cosiddetti lep, i livelli essenziali di prestazione, i quali anche se
introdotti tempestivamente garantirebbero uniformità nei livelli minimi di
assistenza e servizi, ma non eliminerebbero le disuguaglianze. Anzi, potrebbero
renderle ancora più evidenti”.

Secondo Di Gregorio “è importante che le forze
politiche, a cominciare dal PD, il partito cui appartengo, accendano i
riflettori su questo disegno di legge. La pandemia ha evidenziato le grandi
disparità che ancora ci sono tra Nord e Sud per cui allargare la forbice tra le
due aree del Paese non serve e potrebbe diventare pericoloso. Occorre, invece,
lavorare per avvicinare Nord e Sud in un’ottica di reale coesione e
collaborazione tra le Regioni”. 

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