Il dottor Antonio Notaristefano, della Medicina Nucleare dell”ospedale SS.Annunziata di Taranto, ha presentato al Congresso Nazionale del Goim (Gruppo Oncologico dell”Italia Meridionale), che si è svolto nel capoluogo ionico, uno studio sull”uso di un radiofarmaco per individuare precocemente la sede della recidiva nei pazienti affetti da carcinoma alla prostata in ripresa biochimica di malattia.
Il contributo è stato premiato come uno dei tre migliori tra quelli presentati da una commissione di esperti capeggiata da Ferdinando De Vita, Presidente del Goim. Lo studio riguarda dunque l”utilizzo di un radiofarmaco, il 18Fluoro-PSMA, nei pazienti affetti da carcinoma prostatico, precedentemente sottoposti a prostatectomia, in ripresa biochimica di malattia e con bassi valori di PSA (Antigene Prostatico Specifico), al fine di valutare precocemente dove esattamente si sta manifestando la recidiva. In altri termini, al dato biochimico (il PSA) viene associata un”immagine, in modo tale che il clinico sappia dove la malattia si sta ripresentando e possa programmare così il miglior trattamento terapeutico. Un basso PSA, infatti, vuol dire che la malattia è, con molta probabilità, ancora localizzata.
A breve la Medicina Nucleare dell”ospedale SS.Annunziata di Taranto potrà disporre di una terapia innovativa per i pazienti affetti da carcinoma prostatico, offrendo un ulteriore importante servizio al territorio e ai pazienti oncologici.