«Ci auguriamo che si faccia chiarezza sui motivi di questa decisione. Se ci sono problemi strutturali, occorre affrontarli con urgenza e risolverli. Come consiglieri di maggioranza, se necessario, solleciteremo la Regione Puglia sulla vicenda. Il nostro auspicio, però, è che le chiusure domenicali e festive non diventino la regola in un momento in cui, invece, Taranto e la Puglia hanno necessità di far conoscere il loro volto migliore».
Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali Vincenzo Di Gregorio e Maurizio Bruno (Pd) riferendosi all’annunciata chiusura del Museo nazionale archeologico MArTA di Taranto domenica 3 luglio per carenza di personale.
Situazione che definiscono «inaccettabile» per «una struttura importante e prestigiosa come il Museo Archeologico Nazionale di Taranto. In questi anni il MArTA è stato uno dei catalizzatori della rinascita culturale del capoluogo ionico ed uno dei principali attrattori turistici. Questo episodio, purtroppo, ci riporta indietro di anni».
Per Di Gregorio e Bruno, «le aperture domenicali e festive del MArTA sono state un importante tassello della rinascita tarantina. Il cartello chiuso per carenza di personale è una sconfitta non solo per Taranto e per la Puglia, ma per il nostro Paese che ospita il più elevato numero di capolavori di qualsiasi altra nazione. Nel prossimo fine settimana, inoltre, Taranto – fanno rilevare – ospiterà il campionato nazionale di Aquathlon, un evento sportivo che richiamerà circa 1000 presenze. E’ un peccato che un flusso di visitatori così ingente non possa recarsi al MArTA».