Comunali, l’arcivescovo di Taranto: bisogna lavorare non per un tornaconto personale

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«Impariamo dal Pane eucaristico il valore della donazione per gli altri, la gratuità. E’ l’augurio che faccio alla nostra Amministrazione Comunale: amministrare è servire, provvedere a tutti. Lavorate non per il tornaconto personale, ma per il bene comune. Sostenete e sosteniamo con i fatti la speranza del nostro popolo, specialmente dei più bisognosi e più poveri»Così l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, nel suo messaggio alla comunità in occasione della processione del Corpus Domini.

A Taranto si è votato domenica scorsa ed è stato eletto al primo turno il sindaco uscente Rinaldo Melucci, a capo di una coalizione di centrosinistra. «Auguro con tutto il cuore – ha aggiunto – che si sviluppi un vero cambiamento di rotta per la difesa dell’ambiente, della salute e della vita della gente. Ci sono tante iniziative positive: che le varie iniziative proposte dal Cis (Contratto istituzionale di sviluppo), dalla Zes (Zona economica speciale), dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) si comincino ad attuare per un vero nuovo corso perché sia concreto l’amore disinteressato per questa nostra amata terra».

Monsignor Santoro ha detto anche che «rimane aperta la questione della nostra salute, dell’ambiente e del lavoro, della disoccupazione purtroppo non solo giovanile. E poi gli aumenti nelle bollette, nell’energia, nella spesa quotidiana, E quotidiano deve essere il nostro impegno: non scoraggiamoci di fronte all’arretrare evidente e tante volte sconfortante di quelle istanze che per noi sono capitali, ma – ha concluso l’arcivescovo – rimaniamo tenaci per dovere di coscienza senza incrociare le braccia in un vigliacco ‘qui non cambia mai nulla’, perché sappiamo bene che molto dipende dal nostro impegno e dal nostro onesto discernimento».

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