«I Cineporti di Apulia Film Commission, nati come vessilli d’innovazione, sono bandiere ormai ammainate. Chiusi o in degrado, mostrano il generale decadimento della fondazione, che di questi contenitori aveva fatto i centri logistici della sua attività di accoglienza e supporto alle produzioni audiovisive che girano in Puglia. I primi due Cineporti furono aperti a Bari e Lecce nel 2010, un altro a Foggia nel 2014 e l’ultimo a Taranto nel 2020».
Lo dichiara il consigliere regionale pugliese Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
«Dopo aver funzionato e anche bene – aggiunge – quantomeno i primi due, tanto da diventare modello per le altre Film Commission, i Cineporti sono in declino o addirittura in stallo totale. Allo stato attuale le attività risultano ferme. Basta consultare il sito di Apulia Film Commission per rendersi conto che l’ultimo avviso di casting (a Bari e Lecce) risale a luglio 2018, e l’ultima proiezione (a Bari) si è tenuta ad ottobre 2019. Su questa situazione ho voluto accendere un faro con un’interrogazione urgente, diretta al presidente Michele Emiliano e alla consigliera delegata alle politiche culturali, Grazia Di Bari, perché diano risposte. Il Cineporto di Lecce è chiuso da fine 2019 per inidoneità dei luoghi di lavoro, ed evidenzia anche all’esterno uno stato di totale abbandono e degrado».