Sono quasi 2 milioni gli italiani
elettosensibili, cioè che subiscono sofferenza a causa della propria
esposizione a campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici. Domani, 16
giugno, si celebra l’Electrosensitivity Day, la quinta Giornata mondiale
dell’elettrosensibilità, In Italia si stima che sia circa il 3% della
popolazione (1.770.000 persone) a risultare ammalato con i sintomi, fisici e
psicologici, causati da queste radiazioni e in Puglia si è in linea con questo
dato nazionale. “E’ un numero – spiega Giancarlo Vincitorio, coordinatore per
la Puglia di Allenanza Stop5G – che cresce ogni anno di quasi 100 mila persone in
Italia. Sono persone che stanno male, che non sanno quale potrebbe essere la
cura più adatta e che coinvolgono, nel loro malessere, l’intera famiglia”.
Per quest’anno, più che in passato,
Vincitorio annuncia un forte impegno finalizzato ad assicurare che questi
malati possano avere cure e trattamenti necessarie a tale patologia. “In
rappresentanza di Alleanza Stop5G lo scorso anno ho chiesto al presidente della
Regione Puglia una struttura di ricovero per questa patologia ed abbiamo anche
indicato strutture idonee per le cure da realizzare all’interno degli ospedali
di Galatina e di San Giovanni Rotondo”.
Vincitorio ammette che c’è ancora molto da
fare, soprattutto in Puglia, per fare valere i diritti degli elettrosensibili.
“Ad esempio – afferma Vincitorio – molti di coloro che soffrono con questa
patologia sono risultati invalidi al 100% dall’ Inps ma con una misera pensione
di 250 euro circa al mese certamente non riescono a provvedere neppure all’acquisto
del cibo”.
Vincitorio conclude polemizzando con il
continuo installare di nuove antenne telefoniche ed anche del 5G. “Queste
impianti causano un elevato incremento di radiazioni a danno dei soggetti
sensibili EHS ma anche degli altri cittadini che potrebbero ammalarsi nei
prossimi anni per la conseguente eccessiva esposizione alle sorgenti
irradianti. Non ci stancheremo mai di affermare che in questo modo, a nostro
parere, si tradisce la “Carta dei Diritti dell’Uomo” ma anche una quarantina di
trattati internazionali oltre che la Carta Costituzione delle Repubblica
Italiana. Noi continueremo la nostra battaglia per il riconoscimento dei
diritti degli elettrosensibili e ovviamente per impedire in Puglia l’aumento
delle radiazioni e quindi delle antenne 5G e di telefonia. I due problemi,
elettrosensibilità e 5G sono strettamente correlati”.