Cinquanta Comuni, due capoluoghi, 840 mila elettori. Sono i numeri delle elezioni amministrative in Puglia, regione in cui sono in gran parte saltati i classici schieramenti centrodestra-centrosinistra, o sono state messe da parte con molta nonchalance vecchie ruggini.
Entrambi i capoluoghi in cui si sceglie il sindaco – Taranto e Barletta – arrivano alle urne dopo un periodo commissariale e casi di giravolte politiche a volte quasi incredibili. A Taranto, per esempio, regge l’asse Pd-M5s a sostegno del sindaco uscente, Rinaldo Melucci, che pure negli anni i pentastellati hanno spesso contrastato. E’ il candidato della coalizione di centrosinistra “Ecosistema Taranto 2022” ed è sostenuto in totale da 11 liste.
A sfidarlo è Walter Musillo, che pur essendo ex segretario del Pd, è appoggiato dal centrodestra ma anche da quei pezzi del centrosinistra che a novembre hanno contributo a far cadere la Giunta guidata da Melucci attraverso le dimissioni contestuali di 17 consiglieri. A sostenerlo complessivamente sono 10 liste tra cui Forza Italia e Fratelli d’Italia.
A provarci sono anche Massimo Battista, operaio dell’Ilva e consigliere comunale uscente, e il giornalista Luigi Abbate con il movimento “Taranto senza Ilva”. Perché ovviamente a Taranto tutto, e a maggior ragione le scelte politiche, sono condizionate dal destino dell’Ilva e soprattutto dalla perenne dicotomia che schiaccia gli abitanti costretti spesso a scegliere tra diritto alla salute e diritto al lavoro.
Anche a Barletta si gioca una partita con quattro sfidanti. Si ripresenta il sindaco uscente, Cosimo Damiano Cannito, che era stato sfiduciato a ottobre 2021: guida la coalizione di centrodestra con Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e una lista civica.
Il centrosinistra punta invece su Santa Scommegna, ex dirigente del Comune di Barletta, sostenuta da Partito democratico, Psi e da liste civiche collegate al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Hanno poi deciso di presentare un proprio candidato sia Sinistra italiana, che punta su Carmine Doronzo, che il Movimento 5 Stelle, la cui candidata a sindaco è Maria Angela Carone. Escludendo i capoluoghi, ci sono altri 16 Comuni con più di 15 mila abitanti per i quali è previsto un eventuale turno di ballottaggio.
Sono: Bitonto, Canosa di Puglia, Castellana Grotte, Castellaneta, Galatina, Galatone, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Martina Franca, Molfetta, Mottola, Palagiano, Polignano a Mare, Santeramo in Colle, Castellaneta Sava e Terlizzi.