Catania potrà essere il nuovo ‘hub del Mediterraneo’, mentre nell’aeroporto pugliese di Grottaglie dovrebbe concentrarsi la sperimentazione sull’uso dei droni.
Lo ha detto il presidente dell’Enac Umberto Di Palma, in audizione di fronte alla commissione Trasporti della Camera sull’aggiornamento del piano nazionale degli aeroporti. Di Palma si è augurato che l’attenzione possa continuare a concentrarsi sulle reti di aeroporti. In questo quadro Di Palma ha anticipato che tra le varie vocazioni da individuare nello studio, dopo gli hub di Roma, Milano e Venezia ‘puntiamo su Catania, come hub del Mediterraneo’, in maniera che possa ‘intercettare il traffico che viene dall’Oriente’. Altro aspetto da sottolineare, riguarda il sistema pugliese dove Bari e Brindisi si confermano come scali commerciali mentre Grottaglie si caratterizza come ‘spazioporto’, vale a dire centro specializzato per ‘il volo stratosferico e suborbitale’, ma anche per lo sviluppo di ‘altre attività sperimentali come i droni’, ha concluso Di Palma.