A partire dal prossimo 25 maggio i pugliesi potranno presentare le domande di prenotazione per poter accedere al reddito energetico, misura che rientra tra i maggiori obiettivi del programma di governo regionale, rivolta ai nuclei familiari con Isee inferiore ai 20mila euro.
La misura prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino a un massimo di 8.500 euro in favore di utenti in condizioni di disagio socio economico, finalizzati all’acquisto e all’installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture delle case dei cittadini. L’energia prodotta dagli impianti sarà autoconsumata dai cittadini per le proprie necessità, mentre quella in eccesso verrà venduta in rete e i relativi proventi saranno percepiti dalla Regione e reinvestiti per rialimentare la misura, che dispone di una dotazione finanziaria di circa 6.800.000 euro.
«La Regione Puglia – ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa a Bari il parlamentare del M5S e ideatore del reddito energetico, Riccardo Fraccaro – ha pubblicato l’avviso e ora le famiglie pugliesi potranno ottenere il finanziamento per installare nelle proprie case gli impianti per produrre energia da fonti rinnovabili a basso costo. L’energia non consumata verrà venduta in rete e il ricavato andrà ad alimentare il fondo che a sua volta finanzierà altre famiglie».
«Sono orgoglioso della legge pugliese sul reddito energetico – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – stiamo avviando una specie di fondo a disposizione delle famiglie pugliesi, per ora per quelle sotto 20mila euro di ISEE, per realizzare impianti che autoproducano energia per la famiglia stessa ma che contemporaneamente possano cedere l’energia in surplus alla rete energetica. Con quello che si guadagna con tali immissioni in rete si costituisce un fondo che si allarga man mano che questa misura avrà bisogno di altro finanziamento. L’obiettivo è che l’Italia sposi questa misura al fine di renderla sempre più indipendente per il suo fabbisogno energetico».