Ci sarebbero molti modi per poter definire questo appena pubblicato: “GUERRA IN EUROPA – L’Occidente, la Russia e la propaganda”, un solo aggettivo: IMPERDIBILE. Imperdibile per capire questa guerra anche al di fuori della ben organizzata e sostenuta propaganda di massa globale a “pensiero unico”; imperdibile perché – caso atipico nell’infodemia anche editoriale che sta sfruttando a piene mani il momento – è nato con lo scopo di mettere in fila date e avvenimenti nel modo più neutrale e completo possibile per spiegare questa guerra regionale che “per procura” è divenuta mondiale ed è veramente a un passo dal divenire nucleare. Insomma un libro che è quasi manuale di salvataggio del pensiero libero, grazie al quale poter valutare in modo critico ed autonomo quanto propinato da mane e sera – e a media quasi tutti uniti ed allineati – su questa guerra “di propaganda più che di confini” che sottenderebbe un piano di conquista totale della Terra attraverso l’affermazione definitiva del “politicamente corretto, ossia la morale antiumana funzionale al dominio del capitalismo finanziario” su ogni “altra forma spirituale esistente” ovvero Cultura, tradizioni e Religione in primis.
E questo senza minimamente proporsi come una sorta di controvangelo al mainstream corrente, per far sì che chi lo legga introietti tout court un nuovo pensiero, ma solo porgendo, piuttosto, una diversa chiave di lettura ma informata correttamente.
cosa divenuta possibile mettendo insieme e a confronto le deduzioni, frutto dell’analisi di cause ed effetti secondo i metodi rigorosi di uno dei più grandi e riconosciuti storici e pensatori contemporanei, con quelle di un giornalista molto attento alla cronaca e notoriamente contro corrente rispetto e a quella “dittatura dell’informazione” vigente – e tutta filo atlantica – che ormai bolla come filo putiniano chiunque si discosti dalla narrazione e dal battage imperanti. Come è accaduto, peraltro, addirittura al prof Luciano Canfora, uno dei due autori (e un guru della sinistra intoccabile fino a ieri) ma subito contestato non appena ha espresso pubblicamente una qualche perplessità circa i ruoli reali di USA, Inghilterra e NATO. In questa guerra in Ucraina che sta disegnando, con un’Europa marginale e subalterna, un nuovo ordine mondiale.
Di qui l’idea di affrontare questo dibattuto tema nel modo il più possibile oggettivo e completo con una sintesi di concetti, peraltro condivisi da quasi tutti gli intellettuali e geopolitici migliori, raccolti in solo libro a doppia firma con quella anche di Francesco Borgonovo (l’altro autore). Ma insomma, rispolverando reminiscenze fisiognomiche ed echi di lombrosiana memoria, cosa poi hai spinto a mettersi insieme “diavolo” (Borgonovo) ed “acquasanta” (Canfora)?
Beh, leggendolo d’un fiato (come si legge) e rileggendolo punto per punto come si conviene, appare subito evidente che questo libro ha tutto il suo perché nella ricerca della Verità, Quella verità negata, nascosta e travisata nei sui tanti rivoli e risvolti dalla propaganda globale in atto, ma senza la quale è più che evidente che nessuna soluzione verso la pace è praticabile.
Neppure quella soluzione ovvia, al limite del banale, che, con un semplice copia e incolla di quanto avvenne a Bari nel ’90 (con Andreotti e tutte le Chiese del Mondo unite) potrebbe creare i presupposti concreti per fermare questa guerra. Ma probabilmente c’è qualcuno che questo non lo vuole, frenando ogni tentativo in tal senso anche attraverso una verosimile pressione non solo mediatica sulla nostra Chiesa. Altri tempi, e soprattutto altri valori…
Ma visto il fallimento assoluto della politica e della geopolitica italiani ed europei, cosa aspettano ancora Papa Francesco e Kirill, nel nome dello stesso Dio che unisce Europa, Russia e Ucraina a fermare questa guerra? Né Kiev né Mosca, ma la Città di S. Nicola ancora una volta “Ponte di Pace tra Oriente ed occidente” e “Capitale di Pace nel Mondo” il posto ideale c’è, quello che adesso ancora manca è soltanto la volontà degli uomini.
ENRICO TEDESCHI