Puglia, il vicepresidente del Consiglio Casili: «Trasformare le cave dismesse in biolaghi»

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«La sitibonda Puglia oggi è una delle regioni italiane dove purtroppo la crisi idrica è ormai un’emergenza che spesso compromette l’uso agricolo del suolo. Nella passata legislatura mi sono fatto promotore di un progetto per il recupero e il riutilizzo delle acque reflue e non solo, attraverso il riutilizzo delle cave dismesse da trasformare in biolaghi. Grazie a un mio emendamento in legge di Bilancio erano stati stanziati 100mila euro per verificare attraverso studi specialistici la possibilità di riutilizzare circa 600 cave pugliesi, di cui 125 presenti nella provincia di Lecce, che nel complesso sviluppano diverse centinaia di ettari per un potenziale di diversi milioni di metri cubi di acqua».

Così il vicepresidente del Consiglio Regionale Cristian Casili.

«Risorse – annuncia – che hanno permesso alle società di progettazione coinvolte di trasmettere gli studi di fattibilità, alla luce dei quali possiamo dare seguito a questa misura straordinaria che ci permetterebbe di rinaturalizzare questi volumi scavati nella pietra e di recuperare grandi quantità di acqua, oltre a migliorare la biodiversità e il microclima e strappare al degrado importanti zone del nostro territorio».

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