Il primo maggio è stato attaccato da uno squalo Giuseppe Lorusso, farmacista, mentre era uscito in kayak.
Giuseppe accompagnato da un amico stava trascorrendo un momento di relax remando da Ginosa a Castellaneta quando uno squalo ha attaccato con ferocia la parte laterale del suo kayak.
Per fortuna il farmacista è riuscito a fronteggiare lo squalo colpendolo più volte. In un’intervista per “il Corriere” Giuseppe ha dichiarato che «Il mostro marino, dopo aver preso diverse pagaiate in testa dal sottoscritto ha desistito e dapprima ha girato intorno e poi si è inabissato», e aggiunge «lo squalo in questione è senza ombra di dubbio uno squalo toro, tra gli squali italiani più grossi e più aggressivi. È un animale che solitamente non attacca l’uomo ma se provocato ed affamato non disdegna affatto».
Dopo l’esperienza Giuseppe ha ancora la voglia di tornare presto a cavalcare il mare col suo kayak. L’uomo ha concluso invitando alla prudenza: «dell’attacco con lo squalo mi porterò sempre con me la mia irrefrenabile voglia di vivere, la mia lucidità nel combatterlo e soprattutto gli occhi di quel feroce predatore che prima di lasciarmi inabissandosi nel blu mi ha guardato».