Renato Perrini: la chiusura della sede di Taranto di Studio 100 è una sconfitta democrazia

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«Quando si spegne una voce d’informazione è sempre una sconfitta per la democrazia. La pluralità dell’informazione è una garanzia per tutti, è la possibilità di potersi formare un proprio punto di vista anche lì dove c’è chi vorrebbe che passasse il pensiero unico».

Lo dice, in una nota, il presidente della Commissione d’inchiesta sulla criminalità della Regione Puglia, Renato Perrini  con riferimento alla chiusura della sede principale a Statte dell’emittente televisiva Studio 100.

«Ma la chiusura è molto molto molto di più. E’ la fine di un’epoca: i suoi tg mi hanno accompagnato per tutta la vita, posso tranquillamente affermare che la mia voglia di fare politica è stata alimentata anche dai servizi giornalistici che denunciavano tragedie che noi tarantini abbiamo vissuto e, per molti versi, viviamo ancora sulla nostra pelle», dice Perrini«Studio 100 ha raccontato la nostra città, ci ha fatto sentire una comunità e ci ha convinto a lottare per i nostri diritti, perché in tutti questi anni ha saputo dare voce a tutti», prosegue. «Da oggi la città sarà l’unica provincia pugliese a non avere una sua tv privata di riferimento identitario. Tutti, politica e mondo produttivo in primis, dovrebbero fare una riflessione seria su questo», conclude.

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