Taranto, la denuncia del Sappe: «Poliziotto rischia di perdere un occhio dopo l’aggressione di un detenuto»

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«Un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Taranto rischia di perdere un occhio dopo essere stato aggredito da un detenuto siciliano ritenuto appartenente a un clan».

La denuncia è del segretario nazionale del Sappe (Sindacato autonomo della polizia penitenziaria), Federico Pilagatti, in una nota diffusa oggi, in cui si ricorda che, sempre nel carcere di Taranto, sabato scorso c’è stato il suicidio di un detenuto.

«Ora basta», scrive Pilagatti. «Per questo domani, a partire dalle 10, il Sappe manifesterà davanti al carcere di Taranto in maniera dura: i poliziotti penitenziari si incateneranno per protestare contro questa situazione di estremo degrado e bruceranno le tessere di riconoscimento», fa sapere. 

«Continuerà la raccolta firme per chiedere il passaggio della polizia penitenziaria sotto le dipendenze del ministero degli Interni, poiché la sicurezza delle carceri è ormai diventato un problema di sicurezza nazionale», va avanti «Per il carcere di Taranto al Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) hanno calibrato l’organico della polizia penitenziaria su una presenza di 300 detenuti, mentre ora ne ospita oltre 710, senza che abbiamo proceduto a nessuna all’integrazione», prosegue. 

«O mandano via almeno 300 detenuti o incrementano l’organico di almeno 100 unità», conclude.

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