Confcooperative Taranto contesta il bando della direzione dei Servizi sociali del Comune relativo all’affidamento dell’assistenza domiciliare socio-assistenziale in regime di servizio integrato con l’assistenza domiciliare di competenza sanitaria della durata di due anni.
Questo perché «l’importo delle retribuzioni posto a base d’asta dell’appalto è la metà di quello che occorrerebbe alle imprese concorrenti per pagare i lavoratori impiegati per tutta la durata del servizio, per l’appunto due anni», spiega Carlo Martello, presidente di Confcooperative secondo cui con il bando sarebbe stato «ripristinato il criterio del massimo ribasso. Così facendo, paga un solo anno del servizio che invece verrà erogato per due anni».
«Per questo – conclude – Confcooperative ha chiesto alle autorità competenti la sospensione del bando in questione, auspicando una risoluzione amministrativa del grave problema che si è venuto a verificare».