In Puglia nel 2021 ci sono stati oltre 24mila infortuni sul lavoro, di cui 96 sono stati mortali. E’ quanto emerge dal report del progetto ‘Salute e sicurezza in edilizia e sicurezza’, presentato oggi a Bari nel corso dell’iniziativa promossa dalla Cgil Puglia con la direzione regionale dell’Inail e l’Inca, il patronato del sindacato.
Il progetto ha previsto una fase di formazione e la stampa di guide multilingue in inglese, francese, rumeno, bulgaro e albanese, per il gran numero di lavoratori stranieri addetti nei due settori target dell’intervento, oltre che assemblee e un lavoro itinerante con un camper multimediale.
«Abbiamo riscontrato poca conoscenza e poca applicazione delle norme in materia di sicurezza in un settore ancora caratterizzano da fenomeni di sfruttamento e cottimo. E spesso c’è l’ostacolo della lingua», ha detto il segretario generale della Flai Puglia (settore agro-industria), Antonio Gagliardi.Per Ignazio Savino, segretario generale della Fillea Puglia, la categoria degli edili, «è necessario estendere il progetto a tutti i lavoratori, stranieri e italiani, perché siano loro i primi protagonisti della prevenzione».