Porti, Authority Taranto: Yilport dica come rilancerà terminal

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«Yilport ci ha presentato le difficoltà incontrate negli ultimi due anni nel riavvio del terminal container di Taranto. Alcune sono oggettive, altre no per noi. Attendiamo adesso il piano industriale rielaborato dalla società per vedere se è possibile una nuova condivisione delle attività. Yilport ha detto che ci sono possibilità di miglioramento. Ce lo deve dimostrare. Deve dirci come avverrà il rilancio. Non siamo entrati nel merito del nuovo traffico che porterebbero al terminal container per consentirne la ripresa».

Lo ha dichiarato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, porto di Taranto, Sergio Prete, dopo l’incontro col gruppo turco che ha in concessione l’infrastruttura di Taranto.

Nelle scorse settimane l’Authority ha contestato a Yilport diverse inadempienze sia sui volumi di traffico che sugli investimenti nel terminal, prospettando la possibilità di revocare o rivedere la concessione relativa a 1.800 metri lineari di banchina del molo polisettoriale ed ad un milione di metri quadrati di aree retrostanti. Yilport – che ha dichiarato di aver già investito 20 milioni nel terminal – presenterà il nuovo piano industriale nelle prossime settimane ed esso per la società costituirà una “nuova ristrutturazione per il piano operativo della SCCT” e «un vero e proprio reset per SCCT a Taranto dopo 8 anni di inattività del terminal»

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