L’artigianato artistico si presenta alla Btm di Taranto 2022

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Celebrare e far conoscere la grande maestria degli artigiani pugliesi, farlo attraverso le immagini che riproducono in maniera evocativa il saper fare in un viaggio tra tradizione e innovazione. È questo l’obiettivo del volume “Puglia Fare è Sapere” – Eccellenze dell’artigianato artistico regionale, che sarà presentato oggi alle 16.15, presso la Biblioteca del Circolo Ufficiali di Taranto nell’ambito della BTM 2022, Business Tourism Management.

«In un contesto in cui si presenta la Puglia, le sue bellezze, le sue ricchezze per rilanciare l’incoming e spingere i turisti a visitare la nostra terra – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – ci è sembrato molto opportuno presentare qui un volume che nasce proprio dalla volontà di raccontare una delle più preziose ricchezze della Puglia: il suo artigianato artistico, il suo saper fare». 

«Un’occasione per promuovere la bellezza della nostra regione, attraverso il racconto dei prodotti della creatività artigianale, senza la nostalgia del passato, ormai irripetibile, ma – ha aggiunto – attraverso uno sguardo prezioso sulla contemporaneità e le prospettive di un ‘sapere’ e ‘saper fare’ che dimostra quanta bellezza possa essere creata e trasmessa nel tempo dall’abilità e dal talento radicati nel territorio. Questo volume, la cui versione in tiratura limitata è stata molto apprezzata durante i nostri incontri a Expo Dubai, a cui hanno partecipato molte aziende dei settori del tessile e design, sarà distribuito gratuitamente».

Alla presentazione del volume a cura di Roberto Lacarbonara e edito da Sfera Edizioni, Bari prenderanno parte l’assessore Delli Noci, l’editore Lorenzo D’Addabbo e alcune delle aziende coinvolte.  L’evento rientra tra le iniziative della Regione Puglia – assessorato allo Sviluppo economico, volte alla promozione delle eccellenze regionali in differenti ambiti produttivi: Ceramica, Cartapesta, Pietra e Marmo, Ferro e Metalli, Legno – Ebanisteria – Liuteria, Intreccio, Tessile e Ricamo, Preziosi – Oreficeria – Vetro, Mosaico, Luminarie.

«Gli artigiani e le imprese coinvolte in questa ricognizione dell’immenso patrimonio regionale – ha dichiarato Roberto Lacarbonara, curatore del volume – non intendono definire una mappatura esaustiva del segmento manifatturiero, bensì rappresentare una selezione orientata, verticale, in cui il sapere artistico non appare cristallizzato entro formule acquisite e reiterate, ma è espresso in modo dinamico, con grande attenzione all’implementazione tecnologica, alla ricerca, alla sostenibilità ambientale e a una spiccata sensibilità verso il recupero e le pratiche dell’economia circolare. Si tratta di aziende giovani distribuite tra Gargano e Daunia, Murgia e Valle d’Itria, Area jonica e Salento; spesso nuove start-up che, nel giro di pochi anni, hanno saputo fare tesoro di conoscenze secolari attivando economie ‘infrasottili’, talvolta residuali, generando nuovi mercati anche lontano dalla Puglia, attraverso differenziali geografici di sviluppo che esaltano le specializzazioni locali e regionali».

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