Ex Ilva: fonti, ministro Orlando lavora per accordo

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Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha avuto nell’ultimo week end una serie di contatti telefonici e lavora per l’accordo sull’ex Ilva“. Lo dicono ad AGI fonti sindacali nel giorno in cui è convocato un nuovo vertice al ministero del Lavoro per la cassa integrazione straordinaria per un anno che Acciaierie d’Italia ha inizialmente chiesto per ristrutturazione per 3.000 dipendenti del gruppo siderurgico di cui 2.500 a Taranto.

Cassa straordinaria il cui avvio è fissato per oggi con termine a marzo 2022. Circa il ruolo del ministro Orlando, la Fim Cisl è tra i sindacati che ha chiesto il suo intervento nella trattativa perche’, in un quadro di garanzie e senza la dichiarazione di esuberi da parte di ex Ilva, si possa arrivare all’intesa.

A Taranto, intanto, e’ in corso dalle 10 e durera’ sino alle 14 lo sciopero indetto da Uilm e Usb contrari a ogni trattativa sulla cassa straordinaria. “Solo con adeguati ammortizzatori sociali la Uilm e’ disposta a trattare, non con la cassa straordinaria o con la rotazione” è stato detto questa mattina nel corso del presidio davanti alla direzione della fabbrica.

E un delegato sindacale ha aggiunto: “Se gli altri firmeranno la cassa integrazione straordinaria, i dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria sono ‘morti’ “. I dipendenti di Ilva in as sono quelli in cassa straordinaria già da anni e che sarebbero dovuti rientrare in fabbrica, cosa non avvenuta.

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