Mitilicoltura: Confcommercio Taranto chiede di ridurre il canone demaniale

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 Si studiano soluzioni per contenere l’aumento del canone demaniale marittimo che sta gravando sulle attività dei mitilicoltori di Taranto. In un incontro con il commissario straordinario del Comune, Vincenzo Cardellicchio, gli operatori del settore hanno chiesto in prima istanza la riduzione del canone concessorio di una percentuale pari al 50%.

Per ovviare al mancato introito, il Comune chiederà “un contributo alla Regione Puglia – spiega Confcommercio in una nota – di 100 mila euro l’anno, cifra calcolata tenendo conto che, con i nuovi canoni, il gettito erariale complessivo relativo alle concessioni assentite nel Mar Piccolo ammonterebbe a circa 200mila euro l’anno“.

Le associazioni di categoria hanno poi chiesto il “ritiro degli ordini di introito già emessi dal Comune per gli anni 2021/2022″ e il “ritiro degli ordini di introito degli anni precedenti, considerando un singolo titolo concessorio per impresa ed accorpando eventuali specchi acquei sino ad una estensione massima di 151.000,00 mq come previsto dalla legge“.

Il Commissario si è inoltre “dichiarato disponibile – aggiunge l’associazione dei commercianti – a emanare a breve una ordinanza che riguarderebbe il divieto di immissione nel Mar Piccolo di molluschi rinvenienti da altre aree”.

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