Pesca: a Taranto un seminario sulle misure a tutela della biodiversità

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“Garantire la gestione delle risorse del mare passa necessariamente dall’aumento della sostenibilità e da misure di protezione de mare stesso. Senza rigenerazione della risorsa anche la pesca non ha futuro”.

E’ stato il filo conduttore del seminario che si é svolto questa mattina a Taranto sul tema “Pesca sostenibile, le misure che favoriscono la protezione e il ripristino della biodiversità marina”, finanziato con fondi Feamp Puglia 2014-2020, realizzato dall’Ats composta da Legacoop Agroalimentare, in qualità di capofila, e dai partner Agci Agrital, Federpesca, Federcoopesca, Confcooperative.

Per il presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti, “l’approccio seguito negli ultimi venti anni é stato quello della riduzione delle imbarcazioni con effetti negativi su tutto l’indotto e favorendo così di fatto l’importazione del prodotto dall’estero. Si é proceduto anche ad una riduzione delle giornate di pesca, provando così a dare una risposta semplicistica ad un problema complesso”. Secondo Maretti, “con un approccio globale che metta in relazione le attività della pesca privilegiando alcune scelte rispetto a delle aree dove le specie si possono riprodurre, le cose cambiano. Scelte che abbiamo condiviso con i pescatori, che non devono essere considerati un problema, ma parte della soluzione del problema”. Si pensa così a “un mix di misure di protezione” in grado di “garantire un miglioramento dell’ecosistema senza dover intervenire pesantemente sull’attivita’ di pesca come accaduto finora”. A supporto di questa tesi, é stato spiegato, ci sono gli studi della cooperativa Coispa che ha presentato i dati raccolti nell’ambito del progetto riunendo tutta l’informazione georeferenziata disponibile.

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