Salute. Nasce il corso per la stimolazione del feto attraverso la musica

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Sviluppare le capacità linguistiche del neonato quando è ancora in pancia usando la musica come stimolo. È l’obiettivo del progetto “Nati per la musica – Puglia, Suoni in pancia”, che partirà il prossimo 31 marzo nell’ospedale San Pio di Castellaneta (Taranto).

L’iniziativa si svilupperà attraverso una serie di incontri in gravidanza e dopo il parto per implementare l’umanizzazione dell’esperienza della nascita. Michele Palmisano è il musicista che curerà la parte esperienziale insieme all’ostetrica Rosa Tricase. Il feto inizia a percepire i suoni fra il quinto e il sesto mese reagendo agli stimoli sonori.

È stato scientificamente dimostrato che i movimenti e il battito cardiaco fetali variano in base alla musica e che la musica promuove lo sviluppo del cervello, in particolare delle abilità linguistiche. Dopo la nascita, la musica aiuterà il bambino a sviluppare le proprie capacità di ascolto e di osservazione dell’ambiente, ad ascoltare se stesso e gli altri, a esprimere idee ed emozioni, a sviluppare la propria immaginazione creativa, a potenziare le capacità comunicative, ad accrescere la capacità di attenzione e concentrazione e ad esercitare la memoria. L’obiettivo è creare una rete attorno alla famiglia e al bambino, costituita da operatori appassionati ed esperti.

Il progetto si aggiunge al corso di massaggio neonatale, che implementa il contatto pelle a pelle genitore – bambino, per rafforzare la fiducia dei genitori nelle proprie competenze genitoriali.

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