Sarà l’ex segretario provinciale del Pd di Taranto, Walter Musillo, il candidato sindaco di Taranto del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia), dello schieramento civico Patto per Taranto e di altre formazioni tra cui At6 dell’ex sindaco Giancarlo Cito.
La scelta è stata chiusa nelle ultime ore e domattina alle 10.30 verrà presentata in una conferenza stampa. Musillo sfiderà il centrosinistra con Pd, M5S e Leu uniti, che ha già candidato per il secondo mandato il sindaco uscente Rinaldo Melucci del Pd. All’accordo su Musillo, centrodestra e Patto sono arrivati dopo lunghe, animate discussioni, un vertice a Roma e parecchi momenti di accesa tensione.
Fratelli d’Italia sino all’ultimo nel centrodestra si è opposta alla scelta di Musillo perché, ex Dem, sarebbe stato difficile far accettare alla base. FdI chiedeva un candidato espressione della società civile, in grado di aggregare. Si era anche profilata la possibilità che Fratelli d’Italia, At6 ed altre civiche si staccassero dall’alleanza per correre da soli. Poi – apprende AGI – “pressioni nazionali” su FdI hanno portato questo partito a convergere su Musillo perché essendo Taranto una delle citta’ piu’ grandi ed importanti che va al voto di primavera, il centrodestra voleva salvare l’unità. – Il nome di Musillo era già in corsa da alcuni giorni insieme a quello di Giovanni Gugliotti, presidente della Provincia e sindaco in carica di Castellaneta (Taranto). Venuta meno l’ipotesi Gugliotti, si é fatto via via strada il nome di Musillo.
Il nuovo candidato sindaco di centrodestra e Patto per Taranto é stato eletto segretario Pd a novembre 2013 per l’area di Renzi, allora segretario nazionale Pd. Musillo é poi uscito dal Pd a gennaio 2018, prima delle politiche. Si é candidato alle regionali pugliesi del 2020 con la lista “Popolari per Emiliano“, che attualmente é nella maggioranza di centrosinistra del governatore, ma non e’ stato eletto. Ha anche fatto un ricorso al Tar – contestando l’elezione in Regione di un altro consigliere al posto suo – ma lo ha perso.
Musillo ha creato il movimento Idea Indipendente che ha espresso a ottobre 2021 anche un assessore nell’ultima giunta comunale Melucci: Debora Cinquepalmi. Un mese dopo il varo di questa giunta, che avvenne presente il governatore Michele Emiliano, 17 consiglieri comunali tra maggioranza e opposizione si sono dimessi provocando così lo stop dell’esperienza amministrativa di Taranto sei mesi prima della scadenza naturale. E’ nato così il Patto per Taranto con promotori lo stesso Musillo, Gugliotti e il consigliere regionale pugliese Massimiliano Stellato – già consigliere comunale di maggioranza a Taranto e tra i firmatari delle dimissioni – attualmente capogruppo dei Popolari nella coalizione di Emiliano. Anche l’area di Stellato era rappresentata nella vecchia maggioranza del Comune di Taranto attraverso Francesco D’Errico, presidente di una delle società comunali, Kyma Servizi.