Sono 14 gli avvisi di conclusione delle indagini per furti, rapine e spaccio di droga durante il lockdown per l’emergenza sanitaria da Covid-19 notificati dagli agenti del commissariato di Martina Franca (Taranto).L’attività d’indagine è partita a dicembre 2019 dopo la denuncia di furto in appartamento presentata da una anziana. La stessa donna, in mese dopo, è stata rapinata nelle campagne di Crispiano (Taranto), del denaro che aveva, delle chiavi di un secondo appartamento e dell’auto.
Gli elementi raccolti hanno portato a individuare due martinesi, uno dei quali aveva un debito per forniture di sostanze stupefacenti e per questo si era rifugiato nel Nord Italia. Da qui l’indagine è stata allargata per ricostruire la rete di spaccio e ha portato a scoprire che le cessioni avvenivano anche in orari notturni, a domicilio, nel periodo del lockdown. Stando a quanto accertato, i fornitori erano residenti in comuni limitrofi o della provincia barese. Fra i destinatari dell’avviso di conclusione indagine, anche il gestore di un market: si sarebbe prestato, per conto degli altri, a riscuotere il pagamento, tramite Pos del negozio, delle cessioni della sostanza stupefacente agli assuntori.