Conditio sine qua non affinché il PNRR dia i risultai sperati centrando obiettivi mirati a rispondere ai bisogni sociali -economici della comunità è che gli interventi abbiano un organizzazione orizzontale e non verticistica.
Sembra che nella foga di ottimizzare le risorse i “Piani alti” -nonostante sia stata ufficializzata negli intenti la posizione di centralità del Terzo settore -non stiano coinvolgendo il terzo settore e gli enti locali.
Enti locali e terzo settore devono essere accanto al Governo gli attori realizzatori delle riforme in quanto sono soggetti che meglio di chiunque altro conoscono e tastano le esigenze del territorio e quindi sono in grado di progettare ed attuare soluzioni idonee a fronteggiare le fragilità locali.
Per concretizzare una reale co progettazione e collaborazione dove la comunità civile sia protagonista e non semplice soggetto passivo delle innovazioni dai bandi non vanno esclusi i privati e gli enti no profit.
Rinnovare- non dimentichiamocelo- significa ridare centralità alla comunità civile creando sinergia con le Istituzioni centrali.
Antonella Cirese.