La III commissione del Consiglio regionale pugliese ha approvato, questa mattina, una proposta di legge, presentata dai consiglieri Fabiano Amati e Antonio Tutolo, con la quale si punta al contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera.
La proposta di legge prevede, tra le altre cose, l’istituzione in tutte le Asl del servizio di monitoraggio dei costi per un controllo continuativo e, in caso di sforamento, il “licenziamento” del direttore generale. Per gli acquisti diretti dei farmaci il tetto massimo è pari al 6,69 per cento del fondo sanitario regionale, dunque 529.125.306 euro. Le Asl hanno speso, nel 2020, invece 792.933.887 euro, con uno scostamento di 263.808.582 euro. Nei primi quattro mesi del 2021 la spesa per gli acquisti diretti di soli farmaci è stata di 275.580.948 euro, con uno scostamento di 73.896.415 euro.