Il Consiglio di Stato, con due diverse ordinanze, ha respinto i ricorsi degli ex consiglieri regionali pugliesi di centrosinistra Mario Pendinelli (Popolari con Emiliano) e Peppino Longo (Con), che avevano impugnato il provvedimento con il quale i giudici di Palazzo Spada avevano già nelle scorse settimane rigettato la pretesa di sospensione della sentenza del Tar che aveva corretto l’assegnazione del premio di maggioranza, passato da 29 a 27, attribuendo i seggi ad Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) e Vito De Palma (Forza Italia) in sostituzione di Longo e Pendinelli.
I due consiglieri di centrodestra Di Palma e Scalera, rappresentati dagli avvocati Gianluigi Pellegrino, Luciano Ancora, Sabina Di Lecce (Studio FPS) e Gianluca Prete, si sono già insediati subentrando ai due consiglieri di centrosinistra. “Il collegio – si legge nelle due ordinanze – non ravvisa in questa sede cautelare la sussistenza dei presupposti per la modifica dell’attuale assetto consigliare”. Il merito della vicenda, per la pronuncia definitiva, è fissato all’udienza del prossimo 29 marzo. “E’ importante – commentano i legali – che siano stati ristabiliti i corretti rapporti tra maggioranza e opposizione e che il Consiglio di Stato abbia mantenuto tale correzione che garantisce il regolare funzionamento dell’assemblea elettiva regionale”.