“Un raggiro per evocare indirettamente una fantomatica cura dalla Xylella, fitopatologia che provoca il disseccamento degli alberi, per la quale al momento purtroppo non esiste alcun rimedio”. È quanto ribadisce Fabiano Amati, consigliere regionale del Pd che torna sul prodotto “NuovOlivo” che “avrebbe dovuto sconfiggere l’infezione da xylella.
Il consigliere si basa sull’esito delle analisi “effettuate in due diversi laboratori sui campioni prelevati il 30 novembre scorso”. Era presente “una elevata carica batterica in tutte le piante oggetto di campionamento, senza alcuna differenza tra piante trattate e non trattate con NuovOlivo, e le piante non soggette ad alcun intervento di gestione agronomica – spiega – Pertanto, i risultati non evidenziano alcuna azione antibatterica verso i patogeni, a partire da Xylella”. Amati evidenzia che non è stata osservata nessuna riduzione della carica batterica e che le piante “continuano a rappresentare una importante fonte di inoculo”.
“Avevo denunciato – ricorda – la presenza di prodotti che, magicamente, avrebbero portato gli ulivi all’originale splendore, peraltro con la beffa di vedere sulla cartellonista il logo del Comune di Lecce e dell’Università di Bari (quest’ultimo senza autorizzazione alcuna), con l’evidente tentativo di dare a NuovOlivo il credito di enti autorevoli”.
