“A quasi due anni dalla pandemia, l’impatto diffuso del Covid-19 continua ad aggravarsi, aumentando la povertà, radicando la disuguaglianza e minacciando i diritti dei bambini a livelli mai visti prima”.
Lo ha scritto il garante per la regione Puglia dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Ludovico Abbaticchio, nella lettera rivolta a Babbo Natale come occasione per una riflessione sulle condizioni dei bambini e dei ragazzi in Puglia.
“L’impatto come annunciato è stato maggiormente pervasivo e intenso tra bambini e adolescenti appartenenti a nuclei famigliari più svantaggiati, specialmente in termini socioeconomici, o residenti in contesti più deprivati”, si legge nella missiva “Abbiamo osservato le conseguenze negative del lockdown prima e della scuola in presenza a singhiozzo poi, sull’acquisizione di competenze scolastiche di base e sulla crescita della povertà educativa.
Aumentata la dispersione scolastica del 18,19% (34mila studenti a rischio di dispersione alle superiori) e aumentata del 20% la dispersione implicita, (per intenderci quella riferita ai ragazzi/e che escono dal percorso di studi senza le competenze fondamentali e in contesti di stress e difficoltà economica)”, ha ricordato facendo riferimento ai dati Save the Children.
“Abbiamo notato il peggioramento, degli stili di vita, dei nostri adolescenti derivante dal distanziamento sociale con aumenti dei livelli di inattività fisica che li ha esposti ad alimentarsi in maniera scorretta, abbiamo osservato un aumento del tempo trascorso di fronte a tablet, pc e social media, ben oltre il tempo richiesto per la partecipazione alle lezioni a distanza e abbiamo registrato un aumento degli episodi di autolesionismo, soprattutto tra gli adolescenti”, ha scritto ancora il garante.
“Tra i più piccoli, invece, sono emerse maggiore irritabilità, disturbi del sonno e sintomi di stress, come irrequietezza e ansia da separazione. Nel mondo 60 milioni di bambini in più rispetto a prima della pandemia, vivono in famiglie povere e nel 2020, oltre 23 milioni di bambini hanno saltato i vaccini essenziali, un aumento di quasi 4 milioni dal 2019, e il numero più alto in 11 anni”, ha concluso.