I carabinieri di Taranto hanno scoperto una “centrale dello spaccio” in una zona del quartiere Tamburi, utilizzata come base operativa sia per il confezionamento dello stupefacente che per il successivo spaccio, con acquirenti provenienti anche da comuni diversi della provincia.
Sono stati eseguiti 12 decreti di perquisizione personali e domiciliari con contestuale informazione di garanzia, emessi dalla procura ordinaria e dalla procura del tribunale dei minori. Alle perquisizioni hanno partecipato due cani antidroga del Nucleo CC Cinofili di Modugno (Bari).
Una donna di 47 anni e un 60enne sono stati arrestati e posti ai domiciliari in quanto durante i controlli hanno provato a disfarsi della sostanza stupefacente in loro possesso lanciandola dalla finestra.
Un altro uomo, già agli arresti domiciliari per reati inerenti agli stupefacenti, è stato trovato in possesso di materiale per il confezionamento e 3.500 euro in banconote di vario taglio.
Inoltre, nell’abitazione di un indagato, è stato rinvenuto un impianto di videosorveglianza con relative microcamere, verosimilmente utilizzato per vigilare l’area dello spaccio e difendersi dai controlli delle forze di polizia.
Tra gli indagati ci sono due minori. Durante le perquisizioni, i militari hanno sequestrato diversi quantitativi di sostanza stupefacente e numerosi appunti che presumibilmente costituiscono delle vere e proprie contabilità sulle cessioni effettuate e sulle somme da recuperare e che saranno oggetto di approfondimento.