Il primo film di Lina Wertmuller, morta questa notte nella sua casa romana all’età di 93 anni, è stato girato in Puglia.
Il set de “I basilischi”, nel 1963, fu allestito tra Minervino Murge e Spinazzola nella provincia di Barletta – Andria – Trani.
Nel 1992 girò anche “Io speriamo che me la cavo”, con Paolo Villaggio, tra i vicoli della città vecchia di Taranto, ma anche in due città del Barese: prima nella stazione di Altamura in via XXIV maggio, poi in largo Abbazia a Corato.
La citta’ di Bari, ma anche i rosoni e le cattedrali di diverse citta’ come Ruvo di Puglia e Trani, sono al centro dell’episodio “Bari” (1989), da lei diretto, nel documentario “12 registi per 12 citta’ italiane”, come altrettanti erano i luoghi che avrebbero ospitato le partite della 14 esima Coppa del Mondo di calcio.
A Brindisi, invece, nel 2009 sono state girate le scene di “Mannaggia alla miseria”.