“Se nel biennio 2020-2021 la Puglia ha visto la prevalenza del turismo di prossimità, si conferma comunque una meta importante per i settori leisure, luxury, business, turismo religioso e ci sono le basi, piu’ che solide, per trasformare il turismo in un settore economico ed occupazionale di alto livello. Le dimissioni dell’assessore regionale Massimo Bray lasciano quindi scoperto un comparto cruciale per l’economia e l’occupazione pugliese”. Lo afferma in una nota il segretario generale Fisascat Cisl Puglia, Antonio Arcadio, che ha un messaggio anche per il presidente Emiliano “Provveda al piu’ presto a nominare un nuovo assessore al Turismo, dopo le dimissioni di Massimo Bray, per dare risposte agli oltre 80mila lavoratori che operano nel settore e indotto”.
Per Arcadio, che cita tutti i dati positivi del turismo in Puglia da gennaio ad agosto scorsi, “Servono politiche attive, una giusta progettazione del comparto che, considerata l’altissima potenzialita’ di destagionalizzazione, non puo’ piu’ accontentarsi di lavoratori stagionali con contratti di lavoro di due-tre mesi”.
Poi aggiunge: “Occorrono incentivi per i lavoratori, bonus agli imprenditori per assunzioni a lungo termine. Tutta la Giunta Regionale si confronti col Sindacato – conclude – la questione e’ di fondamentale importanza, considerato che il turismo e’ tra i settori beneficiari dei fondi derivanti dal PNRR: un’occasione a cui non ci si puo’ trovare impreparati”.